Tutti dipendenti della megaditta

Piste ciclabili opera del demonio comitato mamme anti rock mobilitato per ripristinare i parcheggi in doppia fila scarpe orrende da trecento euro trampoli e sneaker piombate calpestano ciclisti nei sogni a occhi aperti della classe dirigente turisti usati come scudi umani contro i Negramaro siracusa bedda rinasce al teatro greco Mattarella in apecalessino fa un giro a Ortigia cover band da un lato cover band dall’altro cocktail annacquato panino iust’e camperetti sassa rosa doppia mozzarella con il Presidente della Germania quattro a tre chi ha fatto palo tutti a teatro c’è l’Ulisse contest di foto e video del palco fuochi artificiali abusivi di aggettivi bello bellissimo splendido sublime questa è ARTE guarda le mie foto ma soprattutto guardami godo dell’arte per l’arte siamo sommi spirti l’antica Grecia adoro e poi allo stadio Eschilo Sofocle Neri Parenti Euripide forza Siracusa alè leoni di Sicilia alè si diceva che avesse segnato pure Napolitano di testa su calcio d’angolo spelliamoci le mani siamo tutti dipendenti della megaditta la corazzata Potemkin è una cagata pazzesca ma anche l’Ulisse non scherza.

Paura e delirio a Siracusa 2: runner games

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– Nonno, mi racconti una storia?

– Sì, ma tu finisci la cena… Per favore se no poi chi la sente mamma”.

– Va bene.

– Bravo bambino, mangia, mangia… allora, quando l’epidemia finì, cominciarono infinite discussioni su quando si sarebbe dovuto dichiarare ufficialmente che fosse finita. Alla fine la spuntò lo schieramento realpessimista, che godeva dei favori del pubblico da casa, e fu deciso che si sarebbe dichiarata la fine dell’emergenza quando in tutti i paesi del mondo, non uno escluso, non ci sarebbe più stato nessun caso di coronavirus. ʽSì, ma gli asintomatici? ʼ, domandò un politico insoddisfatto, già fautore dell’obbligo di mascherina per i neonati in sala parto e del salto del cerchio di fuoco per disinfettare le vie respiratorie prima di entrare nei luoghi pubblici.

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Paura e delirio a Siracusa: gli assistenti volontari civici

Gli assistenti volontari civici a Siracusa, una nave di Teseo, questo è il titolo delle giornate di studi che il prestigioso istituto di ricerca svedese Dora Venter ha organizzato per ricostruire gli accadimenti avvenuti nella ridente località balneare, già regina del Mediterraneo, subito dopo l’introduzione di queste figure. Un po’ bagnini, un po’ vigili urbani, un po’ assistenti sociali, un po’ guru, amici dei bambini, degli animali e degli anziani, un po’ spazzini, un po’ consulenti tributari, un po’ pirati, un po’ ribelli, ma con un cuore così, gli assistenti volontari civici di servizio a Siracusa.

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